L'Etiopia è uno dei Paesi africani che preferisco perchè è diverso dagli altri nel continente. Non c'è un'attività o un luogo che si visita in Etiopia che è possibile vedere altrove.
Se infatti l'Africa è conosciuta per i grandiosi parchi Nazionali ed i favolosi safari, le coste di sabbia bianca e le isole nell'Oceano indiando, oppure i favolosi road trip in self drive, in Etiopia sostanzialmente non avrete nulla di tutto questo.
Non ci sono parchi nazionali dove fare game drive, questo non vuol dire che non ci siano occasioni di incontrare degli animali ma nessun Big5, non si affaccia sul mare (per questo dovete volare in Gibuti o andare direttamente sulla costa di Zanzibar, in Kenya o in Mozambico) e non si fa self drive.
Qui troverete: storia, cultura, gruppi tribali incredibili e la depressione della Dancalia, il luogo più inospitale del mondo. Un Paese diverso, quindi, avventuroso e a tratti difficile da viaggiare. Ma anche per questo affascinante ed unico.
In questo articolo vi guido all'organizzazione del viaggio in Etiopia analizzando tutte le cose importanti da sapere. Per un approccio veloce e di supporto contattatemi ed insieme disegneremo e realizzero l'itinerario perfetto.
Dall'Italia ogni giorno partono dei comodissimi voli dell'Ethiopian Airlines che collegano Roma e Milano con dei voli diretti.
I voli partono la sera ed arrivano la mattina presto, tra le 7:20 e le 7:30, orari che permettono di utilizzare il primo giorno per fare il city tour.
In alternativa compagnie quali Lufthansa, Austrian ed Egypt Air hanno voli giornalieri ma tutti con scalo quindi sconsigliati, a meno che non abbiano tariffe particolarmente convenienti.
IMPORTANTE
Prima di prenotare un volo aereo per l'Etiopia dovreste sapere che se arrivate nel Paese a bordo di un Ethiopian Airlines allora avrete diritto a prezzi scontati per i voli interni. Ne prenderete molti e sicuramente, visto che alcune tratte via terra sono troppo lunghe e, a volte a causa delle tensioni politiche e sociali, poco sicure.
Al momento è possibile richiedere il visto sia online, direttamente dal sito del governo, che all'arrivo. Il visto costa $82 e permette di rimanere nel Paese fino a 90 giorni (3 mesi).
Però, siccome le cose possono cambiare, consiglio di controllare sempre su Viaggiaresicuri se il visto all'arrivo (visa on arrival) è sempre una opzione perchè qualche tempo fa il Kenya ha cambiato le regole da un giorno all'altro, rendendo l'e-visa obbligatoria, creando non pochi problemi a chi pensava di poterlo fare all'arrivo.
Per poter entrare nel Paese dovrete avere un passaporto con validità di almeno 6 mesi. Il visto all'arrivo si deve pagare in contanti.
Il modo più facile, pratico e comodo, soprattutto se si è in viaggio per poco tempo, è chiaramente con una macchina privata (van o 4x4) e volando.
Chi ha più tempo, visto che muoversi con i mezzi pubblici ne richiede molto e non ci sono orari precisi, può utilizzare i bus ed i minivan.
Ma ci sono delle limitazioni e non tutte le destinazioni turistiche sono raggiungibili perchè non sono collegate. Andiamo nel dettagli.
L'Etiopia ha tantissimi aeroporti, praticamente ogni città etiope ne ha uno, cosa che rende veloce qualsiasi spostamento. I voli non costano molto e se si è entrati nel Paese con un volo della Ethiopian Airlines avrete diritto a degli sconti sui prezzi dei biglietti interni. In genere si vola tra le principali destinazioni perchè altrimenti si dovrebbe guidare per 1 giorno intero o 2 e, in alcuni casi, alcune tratte possono essere interrotte o pericolose. La compagnia che vola nel Paese è ovviamente l'Ethiopian.
Ci sono bus che collegano Addis Abeba con le principali città, quindi non è poi così difficile muoversi tra le principali città. Per le tratte più brevi invece potreste dover viaggiare con i minibus, che sono solitamente affollati e partono solo quando pieni. Non ci sono orari precisi di partenza.
GLI ORARI IN ETIOPIA
Gli Etiopi hanno un sistema orario diverso e la cosa simpatica è che gli orari che scrivono sui biglietti del bus spesse volte sono secondo orario etiope (e non te lo dicono, quindi consiglio di chiedere sempre conferma). L'orologio etiope inizia a contare all'alba, comincia alle 6 fino alle 18. Ci sono dodici ore diurne e dodici ore notturne. Se quindi il bus è indicato alle 4, in verità secondo il nostro orologio la partenza sarà alle 10 (4 ore dopo le 6).
Per viaggiare comodamente e secondo tempi di viaggio prestabiliti e senza intoppi usare una macchina con autista è la scelta migliore. In genere per il nord del Paese è sufficiente un minivan mentre per il sud, l'Omo Valley, a causa della cattiva condizione delle strade è necessaria una 4x4.
Un viaggio in Etiopia richede anche numerosi voli aerei, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione. Nel Paese opera la compagnia di bandiera, Ethiopian Airlines, che collega giornalmente i principali aeroporti.
Nei villaggi soprattutto e per piccoli spostamenti si utilizza il bajaj (il tuk tuk). Non hanno tariffe fisse ed è sempre meglio chiedere il costo della corsa prima di salire a bordo.
Quando si decide di viaggiare in Etiopia a seconda dei giorni, o settimane, a disposizione, è importante capire quale circuito seguire e quali luoghi visitare. In seguito ai problemi interni del Paese si consiglia vivamente di lasciarsi consigliare dal consulente per capire quali zone siano accessibili al momento e quali no perchè attualmente non tutte sono raggiungibili o sicure.
Questo circuito è il più popolare perchè permette di scoprire alcune delle destinazioni più importanti d'Etiopia tra cui: Gondar, Lalibela e le sue chiese scavate nella roccia, le montagne Semien dove camminare vicino ai babbuini di Gelada, Axum e la splendida Gheralta. In genere per coprire questo circuito servono tra i 10 ed i 12 giorni.
Il circuito sud invece porta fino alla remota Omo Valley dove si trova la maggiore concentrazione tribale d'Africa. Durante una spedizione al sud dell'Etiopia si visiteranno numerose tribù tra le quali: i Mursi, Hamer, Karo, Dasanech, Konso ed Ari. Un viaggio in questa regione richiede circa 8 giorni e si può abbinare bene a qualche destinazione al nord o con Harar o la depressione della Dancalia.
Una spedizione nel luogo considerato più inospitale del mondo. Attualmente i tour in Dancalia partono da Semera (e non più da Makale). Il tour richiede 3 giorni ed include la visita a Dallol ed il trekking notturno al vulcano Erte Ale.
L'Etiopia è bella perchè è diversa. Si può viaggiare tra i gruppi tribali della Omo Valley ed il giorno dopo camminare tra le grandiose chiese nella roccia di Lalibela oppure si può fare trekking nelle spettacolari Montagne Semien.
Nell'articolo sui luoghi da vedere in Etiopia troverete la lista completa delle destinazioni principali del Paese, qui mi limito alle più popolari.
La capitale d'Africa, Addis Abeba si trova nel centro dell'Etiopia a 2355 metri sul livello del mare ed offre un clima temperato tutto l'anno.
Addis Abeba rappresenta il cuore culturale dell'Etiopia, grazie alla presenza di numerosi e importanti musei e istituzioni universitarie. La città sta crescendo rapidamente e offre molte attrazioni ai suoi visitatori. Tra i principali punti di interesse, il vivace mercato Merkato, uno dei più grandi mercati d'Africa, il Museo Nazionale che ospita i reperti di Lucy (un australopiteco afarensis), il museo etnografico dove è possibile scoprire le tradizioni del Paese, e il Red Terror Museum che commemora i martiri che hanno lottato contro la brutale campagna militare del dittatore Mengistu.
Per chi desidera allontanarsi dal traffico cittadino, può visitare il nuovissimo Unity Park situato nel palazzo imperiale di uno dei più grandi imperatori dell'Etiopia, Menelik II.
Le leggende narrano che 1.000 anni fa, un uomo avvelenato fu portato in paradiso dagli angeli e gli venne mostrata una città mozzafiato di chiese scavate nella roccia. Dio stesso gli ordinò di tornare sulla terra e ricreare ciò che aveva visto. Il risultato è stato Lalibela.
Lalibela rappresenta l'attrazione principale dell'Etiopia e una delle meraviglie architettoniche dell'Africa, con le sue 11 chiese scavate nella roccia, che rappresentano l'apice di un'antica tradizione edilizia etiope.
Lalibela è un luogo religioso vivo e molto emozionante, soprattutto se si visita durante uno degli eventi religiosi del Paese (come la Pasqua Ortodossa). Essere qui durante una delle principali festività cristiane, quando migliaia di pellegrini vestiti di bianco affollano la città, significa assistere al cristianesimo nella sua forma più autentica e potente. Le chiese sono divise in due gruppi e, di solito, occorre un giorno e mezzo per visitarle tutte.
Situato al cuore dell'Etiopia, il Castello di Gondar, conosciuto come l'incantevole Camelot d'Africa, non rappresenta un'unica struttura, bensì un vasto complesso di castelli e palazzi che si estendono nella zona. Uno dei più antichi e suggestivi edifici imperiali di Gondar è il maestoso palazzo a due piani dell'imperatore Fasilidas, costruito con pietre di basalto marrone grezze, legate insieme con un antico malta.
All'interno del quartiere imperiale, si trovano altre importanti costruzioni, come la biblioteca dell'imperatore Yohannes I, figlio di Fasilidas, caratterizzata da un design a due piani a forma di cubo con una scalinata esterna e un tetto spiovente; il sontuoso castello dell'imperatore Iyasu I, erede di Yohannes; la straordinaria sala del canto dell'imperatore Dawit II, sede di prestigiose cerimonie; la lunga sala per ricevimenti dell'imperatore Bakaffa; e il magnifico palazzetto a due piani abbellito con croci etiopi in tufo color malva.
Oltre alle imponenti strutture del complesso imperiale, è consigliabile esplorare il palazzo di Ras Mika'el Sehul e la dimora dell'Echege.
Fuori dalla città di Gondar, si può ammirare un altro straordinario sito: un superbo palazzo balneare situato nella valle del fiume Kaha, a sud di Gondar, attribuito sia a Fasilidas che a Iyasu I. Questa maestosa costruzione, circondata da mura ben conservate, viene riempita d'acqua una volta l'anno in occasione delle celebrazioni del Timkat, l'Epifania, che si svolge il 19 gennaio.
Nella regione Afar, nel nord dell'Etiopia, si estende una vasta pianura desertica conosciuta come la depressione della Dancalia, anche identificata come il luogo più inospitale della Terra.
Situata a circa 125 metri al di sotto del livello del mare, la Dancalia è caratterizzata da condizioni estreme, con temperature che possono raggiungere dai 35 ai 50 gradi durante l'estate. Numerose sorgenti di zolfo, vulcani attivi, geyser, pozze acide, immense salini e laghi colorati ricchi di minerali sono sparsi in quest'area, che si è formata sulla divergenza di tre placche tettoniche.
L'attività vulcanica riscalda le acque sotterranee, portando in superficie zolfo e ferro, lasciando depositi di colori gialli, verdi e arancioni.
Attualmente, l'accesso alla Dancalia si effettua attraverso Semera e non più da Makale. Questo luogo estremo è aperto ai turisti più audaci, che non temono le temperature elevate e sono disposti ad avventurarsi nel dormire sotto le stelle, senza alcun comfort. È una meta che permette di immergersi completamente, anche con qualche sforzo, in uno dei luoghi più straordinari del mondo!
Se avventurandovi nel remoto sud dell'Etiopia, incontrerete una facetta completamente differente dai freschi altipiani cristiani del nord. La valle dell'Omo vi trasporterà nell'Africa tribale, colorata e selvaggia, in cui le tradizioni sono ancora saldamente radicate.
Questa regione accoglie una vasta gamma di gruppi tribali, ognuno con caratteristiche distintive, nonostante la vicinanza geografica. Tra questi, il popolo Hamer, conosciuto per la celebrazione del salto dei tori, i Mursi, il cui simbolo di bellezza sono degli enormi dischi labiali, ed i Kara, riconosciuti per i loro elaborati tatuaggi corporei.
Viaggiare attraverso la valle dell'Omo richiede un grande spirito di adattamento, essendo priva di infrastrutture efficienti come trasporti pubblici, strade in condizioni precarie, con lunghi tratti che richiedono anche molte ore per essere percorsi. Gli hotel scarseggiano e la loro qualità non sempre è delle migliori. Tuttavia, un viaggio in questa regione offre l'opportunità di immergersi completamente in antiche e ancestrali tradizioni. Un'esperienza assolutamente unica in tutto il continente africano e, probabilmente, nel mondo intero.
Nella maestosa regione montagnosa del nord-est dell'Etiopia si erigono le incredibili Chiese del Tigray, tesori di antichi luoghi di culto ortodossi che vantano uno straordinario stato di conservazione. Questa regione ospita quasi 120 chiese, divise in cinque gruppi principali.
Tuttavia, non tutte le chiese sono accessibili ai turisti e per raggiungerle è necessaria l'assistenza di una guida esperta. I percorsi per arrivarci richiedono impegnativi trekking a volte estremi, che includono arrampicate su pareti verticali e passaggi su sottili lembi di roccia sospesi nel vuoto.
Uno dei gruppi più visitati è quello di Gheralta, noto per ospitare tre delle più impressionanti Chiese del Tigray: Abuna Yemata, Maryam Korkor e Daniel Korkor. Questi siti affascinanti sono un'esperienza imperdibile per i viaggiatori desiderosi di immergersi nella ricca storia e nell'arte religiosa dell'Etiopia.
Uno dei luoghi più incredibili dove potrete viaggiare nella vostra vita è sicuramente la depressione della Dancalia, anche conosciuta come uno dei luoghi più inospitali della terra visto il caldo cocente ed il fatto che si trovi a -120 sul livello del mare.
Rispetto qualche anno fa la visita della depressione della Dancalia è diventata più semplice. Sono state costruite delle strade che accorciano tratte che altrimenti sarebbero lunghissime e su strade dissestate, ed il circuito che fino al 2016 si poteva coprire in 4 o 5 giorni oggi ne richiede 3 (mantenendo le tappe del circuito più lungo).
In seguito alla guerra del 2021 il punto di partenza dei tour per la Dancalia non è più Makale ma è Semera, sul versante est del Paese a cui si accede con volo diretto da Addis Abeba. Il viaggio richiede tre giorni. Molte persone vorrebbero stare più a lungo, ma i motivi per rimanerci 3 giorni sono numerosi:
Chiaramente la durata di un viaggio in Etiopia dipende dai circuiti che volete seguire. Per fare il viaggio completo del Paese, ad oggi, servono circa 16/18 giorni. Ma le cose possono cambiare a seconda delle aree accessibli o meno.
Per esempio da pochi mesi è possibile tornare ad Axum e Gheralta (ma purtroppo il lodge più bello della zona è al momento chiuso). Ma si parte da 7 giorni, se si vuole visitare solo la Omo Valley o fare solo il circuito nord con i tre giorni in Dancalia.
Ogni viaggio è personalizzabile quindi per avere maggiori dettagli potete contattarmi tramite form ed insieme discuteremo alcune soluzioni.
10 giorni rappresentano una buona durata per coprire uno dei due circuiti classici del Paese: quello storico e quello in Omo Valley. Dovrete volare tra le principali destinazioni, ma al momento si fa comunque per questioni di sicurezza, ed i tempi possono sembrare stretti ma in verità sono calcolati con molta precisione e sono degli itinerari che funzionano bene.
Con questo itinerario vi immergerete tra le tribù della Omo Valley ed abbinerete anche la visita alle meravigliose chiese di Lalibela.
L'Etiopia come buona parte dei Paesi in Africa è un Paesi in cui si paga praticamente tutto con i contanti. L'utilizzo delle cartre di credito non è comune, poche attività le usano (i costi di commissione sono ancora molto alti) ed in genere queste si limitano a grandi hotel e catene. Potrebbero essere applicati dei supplementi per pagare con carta. Sono ampiamenti accettati gli Euro ed i Dollari americani.
L'Etiopia è un Paese tradizionalista e conservatore. La religione principale è il cristianesimo ortodosso e gli etiopi sono dei ferventi fedeli. Se vi dovesse capitare di viaggiare durante le festività religiose rimarrete stupiti dalla forza della fede dei locali.
Prima di viaggiare in Etiopia ci sono quindi alcune regole di comportamento di cui dovete essere consapevoli:
Non ho mai sofferto così tanto come per fare una sim in Etiopia. Nel Paese c'è solo una compagnia telefonica, governativa, la Ethio Telecom, internet funziona relativamente bene solo ad Addis, nel resto del Paese va piuttosto male, e soprattutto per fare una SIM ho impiegato giornate intere visto che si deve andare negli uffici, tipo Poste, di Addis e aspettare un tempo indeterminato.