In questo entusiasmante tour di 8 giorni nella Valle dell'Omo avrete la possibilità di immegervi nella più variegata cultura tribale in Africa. Durante questa incredibile esperienza di 8 giorni, esplorerete la ricca diversità culturale del sud dell'Etiopia, attraverso percorsi che potrebbero essere impegnativi ma che promettono di regalare una visione straordinaria del territorio.
Si viaggerà a bordo di veicoli 4x4 e farete uso di voli interni per spezzare le lunghe distanze, garantendo così un'esperienza fluida e avvincente in questo affascinante viaggio nel cuore della cultura tribale etiope. Siate pronti a lasciarvi sorprendere e affascinare dalla straordinaria diversità che caratterizza la Valle dell'Omo e ad immergervi in un'esperienza unica e indimenticabile.
Opportunità fotografiche
Viaggio Naturalistico
Incontro con culture locali
Avventura on the road
Arrivo ad Addis Abeba, la guida vi attenderà in aeroporto per procedere al transfer per l'hotel dove fare check in. La giornata inzierà guardando dall'alto Addis Abeba dal monte Entoto, da qui avrete una vista panoramica della città godendo dell'aria fresca proveniente dalle foreste di eucalipti. Visita alla chiesa e al museo di Entoto Maryam.
Proseguite per Shiro Meda, il più grande mercato di vestiti tradizionali della città.
Si procede poi verso al campus dell'Università di Addis Abeba al museo etnografico e al Museo Nazionale, dove è ospitata l'ominide più antica dell'Etiopia, Lucy.
La giornata terminerà con una visita a Merkato, il mercato locale che si dice sia il più grande mercato all'aperto dell'Africa.
Ad orario indicato verrete accompagnati in aeroporto dove prenderete il volo per Jinka nella Omo Valley.
Visita alla tribù Ari. "Ari" (di solito scritto come "Aari") è un gruppo etnico indigeno di agricoltori e produttori di ceramiche che abita nella parte settentrionale del Parco Nazionale Mago.
Le donne sono famose per vendere ceramiche e indossare gonne fatte di banani chiamati enset. Ormai gli Ari non vestono più in maniera tradizionale se non in occasioni speciali. Gli Ari sono noti per essere timidi perché non ricevono più visite dai turisti rispetto ai Mursi che si trovano nella stessa area.
Ingresso al parco nazionale Mago per raggiungere i villaggi dei Mursi, la tribù nota per i membri che portano gli anelli nelle labbra. Sulla strada che incontreremo molti mursi in piedi a lato della strada o camminando.La tribu dei mursi è un mix di agricoltori e di nomadi così che si spostano spesso da un territorio ad un altro. generalmente coltivano mais quando il fiume Omo è in piena e pascolano gli animali nei periodi di seccca. I mursi sono famosi per le meravigliose decorazioni corporali e per gli anelli nelle labbra.
Partenza da Jinka dopo la visita per raggiungere Turmi.
Arrivo ad Omorate la città più a Sud della omo Valley abitata dalla tribu nomade dei Dasanech. I Daasanech sono pastralisti (mandriani), ma a causa territorio poco fertile, si sono spostati a sud per coltivare e pescare. I bovini sono usati dalla tribù per carne, latte e vestiti. Spesso i loro bovini muoiono a causa di malattie e siccità. Di tutte le tribù della Valle dell'Omo, i Daasanech sono i più poveri.
Poiché il popolo Daasanech proviene da più gruppi etnici, sia gli uomini che le donne devono essere d'accordo per essere circoncisi. Ci sono otto clan che compongono la tribù Daasanech, ognuno con il proprio nome. Ogni clan è definito dal proprio territorio.
Ritorno a Turmi per la notte.
Partenza dopo colazione per raggiungere il villaggio Karo, un tempo pastori e nomadi ma oggi dediti all'agricoltura in seguito ad una carestia che ha ucciso tutti gli animali costringendoli a lavorare nella terra. I Karo sono famosi per i corpi dipinti, unici nel genere tra le tribu della Omo. Ritorno a Turmi e se giornata di mercato visita al vivace mercato del lunedi.
Partenza da Turmi la mattina presto per raggiungere Arbaminch. Ci fermeremo per visitare a Konso la cui gente è noti come come popolo di duro lavoratori il cui sistema di gestione del territorio è patrimonio mondiale dell'UNESCO. Gli ingressi al villaggio sono piccoli e stretti per motivi di sicurezza.
Il popolo Konso vive nel sud dell'Etiopia e si distingue per il suo paesaggio unico e la cultura affascinante. Le loro terre sono caratterizzate da antichi terrazzamenti, creati per ottenere campi coltivabili lungo i pendii delle colline, riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
I Konso sono noti per le loro abilità nell'edilizia, evidentemente dimostrate dai loro elaborati villaggi fortificati. I villaggi Konso sono situati lungo i pendii delle montagne per poter avvistare i nemici e sono protetti da alte mura di pietra per difendersi dagli attacchi esterni, dagli animali selvatici e dalle frane. All'interno dei villaggi, vi sono edifici privati e spazi pubblici, come spazi per celebrazioni comuni e luoghi di riunione per prendere decisioni o per condividere la vita quotidiana.
Le famiglie Konso vivono all'interno di "compounds" o recinti, circondati da mura di legno e pietre. Ogni compound ospita diverse capanne adibite a funzioni diverse, come cucina, deposito, stalla e spazio notturno per le famiglie. I villaggi sono composti da un intricato labirinto di sentieri e scale che collegano i vari compounds e gli spazi pubblici.
Nei villaggi Konso, vi sono diversi luoghi di incontro comuni, come le capanne comuni e le piazze. Le piazze del villaggio svolgono un ruolo importante nella vita della comunità, poiché vengono utilizzate per cerimonie, matrimoni, mercati e relazioni sociali. Inoltre, all'interno dei villaggi sono presenti delle statue chiamate waga o waka, dedicate a capi clan, eroi e persone che hanno svolto ruoli importanti all'interno della comunità.
I Konso sono suddivisi in nove clan e praticano un'agricoltura intensiva, coltivando diverse piante nello stesso luogo e collaborando strettamente tra loro. L'agricoltura rappresenta l'80% dell'economia dei Konso, e sia gli uomini che le donne partecipano al lavoro nei campi.
In mattinata si raggiunge il parco nazionale di Nechisar e si fa una gita in barca sul lago Chamo per vedere il mercato dei coccodrilli. Dove i coccodrilli giganti fanno il bagno di sole sulla riva del lago.
Il Parco nazionale di Nechisar è un'importante area di conservazione in Etiopia, che protegge diversi ecosistemi e specie minacciate. Offre un'opportunità unica ai visitatori di sperimentare il ricco patrimonio naturale del Paese.
Nel pomeriggio visita al villaggio di Dorze.
Il villaggio Dorze è una comunità unica e culturalmente ricca situata negli altopiani di Gamo, nell'Etiopia meridionale . Il villaggio è abitato dalla popolazione Dorze, nota per le sue caratteristiche capanne e per le sue ricche tradizioni culturali.
Le capanne del villaggio Dorze sono famose per la loro architettura, che ricorda la forma di un alveare e il muso di un elefante.
I Dorze sono abili tessitori e sono rinomati per i loro abiti tradizionali in cotone e i tessuti colorati1. Si dedicano anche all'agricoltura, principalmente a colture come il sorgo, il miglio e il mais, oltre alla coltivazione dell'enset, che è un alimento base della loro dieta.
Volo interno da Arba Minch ad Addis Abeba dove arriverete nel pomeriggio. Cena in un ristorante Etiope tradizionale e transfer per l'aeroporto dove prenderete il volo. Fine servizi.
Costo per persona sulla base di 2 persone: $1,800
Nel costo sono inclusi
Nel costo non sono inclusi