Dopo più di 6 mesi di chiusura causa pandemia COVID-19, il presidente dell'Uganda, Yoweri Museveni, ha annunciato che l'aeroporto internazionale e le frontiere terrestri del Paese riapriranno e riprenderanno le operazioni per i turisti a partire dal 1 Ottobre 2020.
Il totale dei casi COVID-19 confermati in Uganda è di di 6.287 casi, con 63 morti e 2.616 guariti
L'annuncio è arrivato durante il discorso alla nazione a proposito delle misure governative per contenere la diffusione del virus nel Paese.
Oltre ad annunciare l'apertura delle frontiere ed invitando i turisti a tornare nel Paese, il Presidente ha indicato delle linee guida da seguire per prevenire la diffusione del virus e garantire un viaggio sicuro ai turisti internazionali.
I passeggeri stranieri in arrivo in Uganda per turismo dovranno essere in possesso di un risultato negativo del tampone che confermi la negatività.
Il test è da farmi entro le 72 ore prima della partenza dal proprio Paese d'origine.
I cittadini ugandesi che ritornano in Uganda con risultati negativi al test PCR potranno tornare a casa, ma si rende obbligatorio dare i propri indirizzi per fare dei controlli a distanza di giorni.
L'Autorità dell'Aviazione Civile dell'Uganda in una lettera ai dirigenti delle compagnie aeree ha confermato che 13 voli da e per l'aeroporto sono stati cancellati per il primo giorno di apertura, mentre 10 voli sono stati confermati per il secondo.
Le compagnie aeree del Paese che torneranno a volare in Uganda sono: Uganda Airlines, Turkish Airlines, Kenya Airways, Qatar Airways, Air Tanzania, Ethiopian Airlines, FlyDubai, RwandAir, KLM, Emirates, Brussels Airlines e Tarco Aviation.
Oltre l'apertura delle frontiere, il Presidente ha revocato le restrizioni ai movimenti nei distretti di confine ma il coprifuoco, dalle 21.00 alle 6.00, sarà mantenuto. I boda boda devono terminare il servizio alle 18.00.
Le attività sportive all'aperto saranno riaperte a condizione che non ci siano spettatori e che i giocatori siano testati per Covid-19, 72 ore prima della partita. Questo test dovrà essere ripetuto ogni 14 giorni.
I casinò, i centri di gioco e i cinema ed i bar rimangono chiusi. Mentre gli hotel continueranno ad operare secondo le normative concordate con il Ministero della Salute.
L'Uganda quindi prova a riaprire in sicurezza, cercando di tornare in auge come destinazione turistica africa che stava registrando una delle crescite più importanti nel Continente.