Una delle tribù più popolari della Omo Valley in Etiopia è quella dei Mursi. I Mursi vivono nel Parco Nazionale Mago e sono circa 5.000 e sono principalmente pastori classificati nella famiglia di lingue nilo-sahariane. Vivono in una area difficilmente accessibile tra il Mago National Park e l'Omo River e vivono prevalentemente di pastorizia.
I Mursi sono meglio conosciuti per la loro tradizione degli anelli nella labbra delle loro donne.
Il labbro inferiore di una donna non sposata verrà trafitto e poi allungato progressivamente per circa un anno. Un disco di argilla dentellato come una ruota viene schiacciato nel foro del labbro.
Nel mentre che si allunga, i dischi sempre più grandi vengono utilizzati fino a quando il labbro diventa molto lungo, tanto che a volte le donne possono tirarlo sopra la propria testa!
La dimensione del labbro determina il prezzo della sposa, che può arrivare a costare fino a 50 capi di bestiame.
I Mursi sono conosciuti come nomadi, il loro movimento è infatti sempre stato orientato alla ricerca di un luogo fresco in cui poter vivere, un luogo con foresta lungo il fiume per la coltivazione e con prati ben irrigati per l'allevamento del bestiame.
I bovini continuano a dare un contributo vitale alla loro dieta. Ma sebbene descritti come nomadi, in verità la tribù conduce una vita relativamente stabile e dipende prevalentemente dalla coltivazione.
Durante la stagione secca vivono principalmente lungo le rive dell'Omo. Quando arrivano le piogge, ritornano nelle praterie, a est del fiume, per vivere vicino al bestiame e godersi il latte fresco.
La vita per il Mursi è spesso ardua e talvolta pericolosa, ma hanno imparato a vivere bene e trovare il tempo per divertirsi, chiacchierare e danzare. La ricca tradizione orale permette di trasmettere la propria storia, la conoscenza e la morale ai giovani Mursi.
Tradizionalmente l Mursi decorano il proprio corpo con orecchini, piatti labiali,, bracciali, ma anche attraverso la scarificazione e la pittura del corpo per cui, con i vicini Surma, sono famosi nella valle, anche se forse meno conosciuti rispetto i Kara.
Quello che probabilmente fa riconoscere i Mursi dalle altre tribù sono i piatti labiali (debhinya) indossati dalle donne che, contrariamente ad alcune ipotesi,non hanno cominciato ad indossare per scoraggiare gli schiavisti.
Sembra invece che la modificazione del corpo la sia un modo in cui i Mursi insegnano ai propri figli a diventare persone sociali, morali e sane. I piatti labiali, fatti di fango e poi decorari, sono tradizionalmente indossati da ragazze in età nuziale e donne in età fertile.
Le ragazze in età da matrimonio li indossano durante i balli per essere più attraenti, mentre le donne sposate spesso le indossano mentre mungono il bestiame e servono i pasti del marito, poiché il labbro nel muoversi crea un movimento aggraziato.
Gli uomini Mursi sono divisi secondo "gruppi di età", tradizione comune tra varie tribù nella Rift Valley dell'Africa orientale. Quando raggiungono l'età adulta i giovani combattono tra loro utilizzando pali di legno (dongen) lunghi due metri per dar vita a dei combattimenti con bastone (sangine).
Questi combattimenti si fanno per poter provare il proprio valore alle donne e trovare moglie, ma anche per risolvere questioni relative il bestiame all'interno del villaggio o con i villaggi vicini.
Sebbene questo cerimoniale sia generalmente di natura cerimoniale, gli attacchi sono feroci e non è raro che provochi gravi lesioni e anche la morte di uno dei contendenti.
Essere il campione in una competizione di lotta con il bastone comporta l'acquisizione di un importante status sociale.
I Mursi culturalmente e linguisticamente sono simili ai Suri tanto da credere di appartenere allo stesso gruppo. Con i Bodi ed i Nyangatom invece vi è intermittente ostilità.
In genere i Mursi sono temuti dalle tribù vicine in quanto piuttosto aggressivi ed agguerriti, atteggiamenti probabilmente dovuti alla difficoltà alla sopravvivenza in una regione in cui bisogna lottare per non perire.