Spazi sconfinati dove lo sguardo si perde, il susseguirsi di panorami sempre diversi dai colori unici ed irripetibili, le dune di Sossusvlei , il deserto che si getta nell’oceano ed una delle più grandi riserve africane sono solo alcune delle attrattive della Namibia, annoverata fra le mete più belle dell’Africa e dove potrai organizzare il tuo prossimo viaggio. Ma ciò che ti stupirà maggiormente è il silenzio di questa terra.
Un silenzio a cui non siamo più abituati ed al quale dovrai predisporti spegnendo il cellulare, lasciando da parte la frenesia ed il caos per adeguarti a questo modo di vivere, entrando in sintonia con la natura che ti circonda e con te stesso. Questo è il giusto modo per affrontare la tua nuova avventura in Namibia.
La porta d’ingresso per questo Paese è Windhoek, la sua capitale, dove potrai arrivare grazie a voli diretti in Sud Africa e da qui con voli interni o con autobus di linea.
Windhoek è una città in tipico stile coloniale, ubicata a circa 1600 metri di altitudine fra le montagne e caratterizzata da una serie di quartieri residenziali, con villette, piscine ed ampie zone verdi, da una zona di casette dove abita prevalentemente la popolazione più povera ed un piccolo centro dove si concentrano i luoghi più visitati dai turisti.
La chiesa luterana Christuskirche, di recente costruzione (XX sec) è una delle attrazioni di Windhoek insieme al monumento in memoria dei caduti tedeschi e di una serie di edifici in stile coloniale progettati sempre dallo stesso architetto, Gottlieb Redecker. Passeggiando lungo la via principale, Independence Avenue avrai l’occasione di osservare le principali costruzioni della città.
Dopo aver concluso il tuo tour a Windhoek sei pronto per immergerti nella vera anima della Namibia andando a scoprire i luoghi imperdibili di questa fantastica nazione.
Tutto il territorio è ricco di aree protette e riserve naturali gran parte delle quali vanno visitate assolutamente anche perché rappresentano la maggiore attrattiva della Namibia per la varietà di animali ed i bellissimi paesaggi. Del resto questa nazione ha capito ben presto che il suo più grande tesoro è rappresentato proprio dalla sua natura, essendo una delle prime in Africa ad istituire delle aree protette a salvaguardia dell’ambiente.
Fra i parchi naturali più belli c’è quello più esteso del continente, con una superficie che sfiora i 50.000 km quadrati, è il Namib-Naukluft con un tipico ambiente desertico che rappresenta una delle maggior attrattive turistiche ed è proprio qui, nella zona di Sossusvei, che si trovano le spettacoli dune rosse, le più alte della terra, diventate simbolo della Namibia.
Tutta l’area è ben attrezzata ed offre una serie di confort per rendere particolarmente piacevole il soggiorno nel parco. Vicino al Namib-Naukluft si trova un’altra piccola area protetta, la NamibRand Reserve, consigliata perché è uno dei luoghi della Terra dal quale si riesce ad ammirare uno dei più belli cieli stellati. Vale la pena di provare. A nord-ovest della Namibia si estende, invece, il parco più famoso, meta imperdibile per chiunque intraprenda un viaggio in queste terre.
Si tratta dell’Etosha National Park dove vive la maggior parte della fauna locale e dove avrai l’opportunità di organizzare un safari fotografico alla ricerca di rinoceronti, elefanti, leoni, bufali e molti altri animali che popolano queste terre. Una grande depressione nel centro nel parco, l’Etosha Pan, durante il periodo delle piogge si riempie di acqua, mentre nella stagione secca è completamente asciutto anche se nelle sue vicinanze è possibile scorgere moltissimi animali richiamati dalla presenza di pochi residui di acqua.
Una grande depressione salina di quasi 5000 km quadrati dove l’evaporazione dell’acqua può dar luogo ai fenomeni del miraggio. Il parco è caratterizzato poi da una grande varietà di ambienti, visto che potrai trovare aree desertiche che si alternano a zone cespugliose ed altre ricche di vegetazione. Questo è il luogo adatto per organizzare un fantastico game drive.
Verso la costa si estende, invece, la Skeleton Coast così chiamata per la presenza di un’enorme quantità di relitti di navi ed imbarcazioni presenti lungo la costa anche se non è inusuale avvistare resti e carcasse di balene che si sono arenate qui nel corso negli anni.
Spingiti fino a Capo Cross per vedere le grandi colonie di otarie che popolano questo tratto di costa e se vuoi avvistare i relitti potrai partecipare ad uno dei voli panoramici che sorvolano la costa. Al confine fra Namibia e Sud Africa si sviluppa uno dei parchi più belli quanto impervi di questa zona, si tratta dell’AI-AIS Richersveld o parco della pace, sviluppato intorno al fiume Orange e caratterizzato da un ambiente desertico con canyon particolarmente belli anche se visitabili solo con 4×4.
Altri parchi, più piccoli, ma altrettanto interessanti soprattutto da un punto di vista faunistico sono quello del Kaudom e di Mamili. Il primo si trova nel deserto rosso del Kalahari ed è caratterizzato da ambiente semidesertico con vegetazione molto scarsa ma una grande varietà di specie animali come giraffe, leoni, leopardi e molte specie di uccelli poiché si trova in una zona di passaggio per le specie migratorie.
Il Parco Nazionale di Mamili invece si trova in una pianura alluvionale e durante la stagione delle piogge l’80% del suo territorio è coperto d’acqua,
E’ particolarmente interessante da visitare per tentare di avvistare esemplari di sitatunga, un particolare tipo di antilope molto raro. Non puoi lasciare la Namibia senza aver vitato il Fish River Canyon a sud del paese.
Si tratta del secondo canyon più grande al mondo con una profondità di 500 metri ed una lunghezza di circa 160 chilometri scavato dall’omonimo fiume ed adatto per praticare trekking in particolari periodi dell’anno (in inverno per evitare temperature troppo elevate) e con specifico certificato medico: in uno dei punti panoramici la vista sul canyon ti lascerà senza fiato.
Sebbene la principale attrazione della Namibia siano i suoi parchi, anche la costa offre spiagge molto belle anche se meno selvagge dell’entroterra. Qui, infatti, è ancora molto viva e sentita l’influenza tedesca soprattutto nella più importante località di vacanza, Swakop-mund con tantissimi edifici in stile coloniale e caffè dove poter gustare specialità tipiche tedesche. Il porto più grande della nazione è a Walvis Bay, tra il deserto del Namib e la laguna.
Proprio la presenza di ampie zone lagunari fungono da richiamo per fenicotteri e tipici uccelli costieri. Potrai anche dedicarti a molti sport acquatici come il windsurf o praticare il divertente quad biking fra le dune. Da non perdere Sandwich Harbour a circa 40 km da Walvis Bay dove le altissime dune degradano verso la laguna regalando uno spettacolo davvero unico.
Durante il tuo viaggio nel territorio della Namibia ti capiterà di entrare in contatto con le varie tribù che abitano ancora le terre dei loro antenati ed ne hanno conservato intatte le tradizioni nonostante la colonizzazione tedesca.
La Namibia, infatti, è popolata da varie tribù, ognuna delle quali ha conservato la propria identità. Verso il centro del paese, ad Opuwo convivono ad esempio tre tribù, gli Herero, i Dhemba e dli Himba, pastori nomadi le cui donne sono riconoscibili dal colore ocra che ricopre il viso ed i capelli. I primi abitanti della Namibia furono i Boscimani (San), poi i Nama ed i Damara.
Fra il 1300 ed il 1400 arrivano alcuni gruppi bantu, fra i quali, appunto gli Herero. Una delle attrazioni alle quali i turisti raramente riescono a resistere è l’artigianato locale, tanto vario quanto lo sono le tribù di queste terre.
Tra Uis e Twyfelfontain, ad esempio, le donne Herero si sono organizzate con un mercatino dove è possibile acquistare le tipiche bambole oppure cuscini e borse cucite sul posto con stoffe dai colori vivaci, gli stessi che caratterizzano il loro abbigliamento. Presso gli Himba, invece, si trovano dei bracciali di perline in ferro, indossate dalle stesse donne della tribù.
I boscimani sono specializzati nella lavorazione delle perline, intrecciate sapientemente per formare dei gioielli o dei monili per la casa davvero molto belli. Ci sono, poi, le sculture di animali, i tappeti etnici in lana karakul o le uova di struzzo utilizzate per realizzare un pò di tutto, dai gioielli agli oggetti di arredamento. Insomma spunti per souvenir non mancano certo soprattutto se decidi di girovagare per i mercati più belli di Windhoek specializzati nel vimini o per quello di Okahandja a nord della capitale, dove si svolge uno dei mercati più importanti del paese e dove troverai oggetti in legno di pregio.
Un altro aspetto da considerare nel corso del tuo viaggio in Namibia è il cibo; nelle città, infatti, i principali piatti sono quelli internazionali dove si avverte ancora una fortissima influenza tedesca, ma nei villaggi la situazione cambia radicalmente e ti devi adattare ai prodotti locali anche se spesso si tratta di pietanze molto gustose. Esse sono a base di carne, con frutta e verdura e sulla costa puoi trovare anche molto pesce. La carne, pollo, agnello o manzo, è in genere arrostita o stufata, come nel caso del Potjie Kos o del Braaivleis, un’ottima grigliata accompagnata da pane ed insalate.
Se ti offrono di Mopane worms, però, fai attenzione perché si tratta di vermi fritti, quindi accettatali se hai voglia di provare sapori davvero nuovi. Molto saporito, invece, è il kapana ovvero della carne alla griglia servita con chili, salse, peperoni e cipolla un cibo da strada molto apprezzato. Altri piatti sono il Pluck, a base di cuore, polmoni e fegato di animali, l’Aftal ovvero la trippa, le uova di struzzo cucinate in vari modi, vari formaggi e le ostriche.
L’ingresso in Namibia è possibile con un passaporto cha abbia una validità di almeno 6 mesi e non è necessario alcun visto per turismo fino ad un soggiorno di 90 giorni e non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.
Nel paese si parla molto il tedesco ma anche l’inglese è piuttosto diffuso oltre all’afrikaans ed alle lingue locali. La moneta è il dollaro namibiano il cui tasso di cambio subisce molte modifiche nell’arco di poco tempo, tuttavia è facile trovare bancomat per prelievi in moneta locale oppure sportelli di cambi o banche abilitate. Prima di partire assicurati presso la tua filiale che la carta di credito possa eseguire tutte le operazioni necessarie in Namibia.
Il periodo migliore per organizzare un viaggio in questi luoghi è piuttosto esteso poiché va da marzo a novembre se preferisci temperature più alte, da maggio ad agosto per temperature più fresche.
La parte più secca è quella che occupa la zona costiera, deserto del Namib e quella del sud, deserto del Kalahari mentre la zona più piovosa si trova a nord; l’inverno è comunque secco ovunque mentre in estate si verificano frequenti rovesci anche temporaleschi soprattutto nel pomeriggio. Bisogna calcolare, anche per il vestiario, che spesso è possibile andare incontro a notevoli escursioni termiche fra il giorno e la notte soprattutto sugli altopiani (dove potrebbe persino gelare) mentre il fuso orario rispetto all’Italia è di un’ora avanti (lo stesso in estate).
La Namibia con il suoi tramonti ed il suo silenzio è pronta ad accoglierti per una vacanza indimenticabile. Preparati a partire.